Il bistro è un pigmento molto usato in pittura sin dai tempi antichi. E’ un pigmento organico, anticamente preparato dagli artisti trattando la fuliggine con acqua e addensanti naturali. Dalla sua diluizione deriva la proprietà coprente del pigmento.
È stata una tecnica molto amata dal Guercino, Rembrandt, Claude Lorrain, Alexander Cozens e Thomas Gainsborough. Ha raggiunto il suo massimo utilizzo nei secoli XVII e XVIII ed è andata in disuso sulla fine del XIX secolo.
Oggi è sostituito in genere dal nero di seppia o dal bistro inorganico, idrato di manganese, che non viene danneggiato dalla luce come il bistro organico. È usato principalmente nel restauro e nella creazione di stampe e volumi artigianali, oppure nell'arte per realizzare ombreggiature leggere in disegni a china o penna.
Young woman at her toilette (1632 o 1633) Rembrandt Olio su tela National Gallery of Canada |
Vale near Matlock, (1756) Alexander Cozens Olio su tela Derbyshire |
Guercino e bottega (1635) Guercino Olio su tela Wadsworth Museum of Hartford |
Autoritratto (1758-1759) Thomas Gainsborough olio su tela National Portrait Gallery of Londo |
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